L'Arco di Trionfo: Napoleone sulle orme di Tito

Si erge in Place de l'Etoile, intitolata oggi al generale Charles de Gaulle, uno dei monumenti più emblematici della città di Parigi: l'Arco di Trionfo.




Voluto dall'imperatore Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria della battaglia di Austerlitz, la progettazione dell'Arco venne approvata con un decreto imperiale nel 1806, per creare un unico cammino che congiungesse il Museo del Louvre e la Piazza della Bastiglia. 
Nei progetti, l'edificazione del monumento, ispirato dall'Arco di Tito sito a Roma, avrebbe dovuto essere rapida, ma vennero impiegati ben due anni per gettare solamente le fondamenta, tanto che, nel 1810, in occasione delle nozze di Napoleone con Maria Luisa d'Austria, l'edificio venne riprodotto in scala utilizzando stucchi e pregiati drappi.

Foto del 12 novembre 2019


Dopo la caduta di Bonaparte, e diverse interruzioni nella costruzione dell'opera, l'Arco di Trionfo venne completato sotto Luigi Filippo, il quale volle riprendere l'iniziativa propugnata da Napoleone, ma con un nuovo spirito. Il monumento infatti avrebbe reso onore alla memoria di tutti coloro che si batterono per la Francia tra il 1792 ed il 1815.

Nel 1920, inoltre, venne posta proprio sotto l'Arco, la tomba del Milite Ignoto, e venne accesa una fiamma perenne alla memoria dei caduti dapprima della Grande Guerra, e dal 1945 in poi, anche dei caduti non identificati durante la Seconda Guerra Mondiale. 
Inoltre, ogni 11 novembre viene celebrato proprio ai piedi dell'Arco di Trionfo, l'armistizio tra Germania e Francia, avvenuto nel 1918. 



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