La Dame de fer. Dopo 131 anni ancora al top
La Tour Eiffel vista dal Trocadéro |
Diecimila tonnellate di ferro per un'altezza di quasi 325 metri, è stato l'edificio più alto del mondo dalla sua inaugurazione, il 15 maggio del 1889 al 1930. Amata ed odiata, criticata, sfuggita alla demolizione, sto parlando della magnifica Tour Eiffel, che sorge maestosa sugli Champs de Mars, a Parigi.
Porta il nome del suo costruttore, Gustave Eiffel, ed il 131° compleanno è passato da pochissimo, ma la Dame de fer, così come amano chiamarla i parigini, non perde mai il suo fascino, eterno, oserei dire.
L'atmosfera che si respira lì è da sogno. Bellissima sempre, visibile da ogni angolo della città, dalla Defènse a Montmartre, quando è la sua antenna a farci compagnia ci si sente meno soli.
Bistrattata inizialmente da numerosi artisti e letterati, molti dovettero ricredersi ad eccezione di Guy de Maupassant, il quale addirittura decise di abbandonare la capitale francese poiché <<La Tour Eiffel cominciava a darmi troppo sui nervi>>. Oggi questo edificio è diventato uno dei simboli della cultura francese ed europea, nonché polo di attrazione di moltissimi turisti.
Ma a proposito di Parigi, sapete che questa città ha dato il nome ad una rara sindrome che colpisce una parte dei suoi visitatori? Ebbene sì, la Sindrome di Parigi, che è diffusa per lo più tra i voyageurs nipponici, consta in un sentimento di alte aspettative sulla capitale francese, ed i sintomi sono molto simili alla Sindrome di Stendhal e a quella di Gerusalemme.
Dal canto mio, posso solo affermare che, una volta inebriati da quella atmosfera, tutto sembra più bello. Come avrete notato, vi sono particolarmente legata non solo per la sua storia e la sua cultura, ma anche perché rappresenta una costante nella mia vita.
Ma passiamo a scoprire alcune curiosità sul monumento.
La Tour Eiffel è stata riprodotta in moltissime città del mondo, in Texas la sua riproduzione vede un cowboy sulla vetta, mentre a Rutigliano, in provincia di Bari, c'è una copia alta circa 27 metri.
Altezza mezza salvezza. La sua permanenza doveva essere temporanea, ma venne risparmiata proprio perché, essendo così elevata, rappresentava un'ottima piattaforma sulla quale posizionare una torre radio.
Nonostante i turisti che la visitano raggiungano cifre da capogiro, Hitler non ha mai avuto il piacere di poterla visitare. I tecnici infatti, al suo attivo disabilitarono gli ascensori, per farlo salire a piedi, ma il Fuhrer decise di rimanere a terra. Dopo qualche ora dalla sua partenza, tutto ritornò in funzione.
Nel 1912 un sarto di nome Frank Reichelt decise di provare un paracadute da lui stesso imbastito, e lanciarsi dal primo piano della Torre. Il tentativo, suo malgrado, non ebbe l'esito sperato e l'uomo si schiantò al suolo.
Nonostante la sua altezza, le fondamenta dell'edificio intaccano il suolo per soli 15 metri. La maggior parte della sua stabilità, infatti, deriva dal ferro: materiale economico ed affidabile.
Tour Eiffel, particolare |
Beh, cosa dire di più, se non sperare nell'attesa che tutto possa ritornare come prima per poter tornare ad ammirarla al più presto, nel pieno della sua magnificenza.
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