La City in preda ai "Diavoli"
"Il più grande inganno del diavolo non è farci credere che non esista, è lusingarci per non farci vedere che il diavolo siamo noi".
E' questa la battuta finale di Massimo Ruggero, il protagonista della serie prodotta da Sky Original e Lux Vide, basata sul romanzo omonimo di Guido Maria Brera, ed ambientata nel mondo finanziario post crisi del 2008.
Bene, Massimo Ruggero, interpretato da un Alessandro Borghi in tutto il suo splendore, è il trader più brillante della New York London Bank, in lizza per la nomina di vice CEO dell'azienda. E' da qui che la storia prende il via, quando, il collega Ed Stuart "cade" da un parapetto perdendo la vita.
Questo avvenimento lascerà il protagonista pieno di domande, che lo porteranno a far luce non solo sulla morte dell'uomo, ma a mettere in discussione tutto il sistema di cui fa parte, persino del rapporto paterno che Massimo ha con Dominic Morgan - sì, proprio Patrick Dempsey - grazie all'aiuto, se così si può dire, anche di altri personaggi. Una rete intricata di sospetti, di doppi giochi e complotti, che verranno svelati da questo carismatico uomo dagli occhi color ghiaccio e che faranno vacillare il suo mondo.
Una corsa al potere, alla ricchezza, all'ultimo "short", all'ultima fuga di informazioni, ma anche una inaspettata umanità, in questa fotografia degli "squali" della finanza, i diavoli, come molto spesso la gente comune li chiama. E dunque, per poter comprendere questa serie, bisogna ricordarsi che "La più potente delle armi del nostro tempo, non è il fucile, non è il carro armato, non è l'artiglieria. E' la finanza.".
Personalmente l'ho adorata. E' una serie ricca di colpi di scena, di verità estremamente crude che appartengono alla storia recente, ma anche di redenzione, se così si può dire, del protagonista. Massimo fa di tutto per cercare di porre rimedio ai danni che provoca il mondo a cui appartiene, ma alla fine ne entrerà a far parte, di nuovo. E allora una domanda mi è sorta spontanea. Riuscirà a cambiare un sistema già così consolidato e così perverso?
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