"Shakespeare & Co": la storia letteraria contemporanea parte da qui
La "Shakespeare & Co", l'iconica libreria che sorge a Parigi, nel quartiere latino, non è sempre stata lì dove adesso la troviamo. Uno dei negozi di libri - e non solo - più antichi della Ville Lumière, infatti, fu aperto nel 1919 da Sylvia Beach, dapprima a Rue Dupuytren, e poi fu trasferito a Rue de l'Odéon, fino a quando, nel 1941 non venne chiuso definitivamente per via dell'occupazione delle truppe naziste in Francia.
Qui infatti, circolavano numerosi testi proibiti, interdetti persino nei Paesi degli stessi scrittori. Uno dei libri emblema di questo tipo di ostruzionismo è, ad esempio, "L'amante di Lady Chatterley", di David Herbert Lawrence, che venne stampato proprio dalla Beach, o ancora numerosi scrittori come Hemingway o Ezra Pound, trovavano qui la loro dimensione.
Tornando alla sua storia, la "Shakespeare & Co" così come la conosciamo noi oggi, nacque dieci anni dopo la chiusura da parte della Beach. Nel 1951, infatti, George Withman aprì "Le Mistral", che aveva la stessa mission della "Shakespeare", dalla quale ereditò il nome dopo la morte di Sylvia Beach.
Oggi la "Shakespeare & Co" è gestita da Sylvia, la figlia di Withman, la quale gestisce ancora la libreria seguendo le orme dei suoi predecessori: vengono infatti organizzati eventi straordinari come il "Sunday tea", presentazioni di libri ed incontri con gli scrittori. Inoltre al piano superiore del negozio è possibile trovare dei piccoli angoli di lettura, con divanetti, poltroncine, piccole ed antiche scrivanie sulle quali vivere le avventure dei personaggi di cui stiamo leggendo, e persino un pianoforte, che può essere utilizzato dagli avventori più audaci.
Una copia di "Pride and Prejudice" |
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