"Strappare lungo i bordi" un capolavoro firmato Zerocalcare
Sei brevi episodi e circa un'ora e mezza. Questa la durata di "Strappare lungo i bordi", l'attesissima serie animata che porta la firma di Zerocalcare.
Al centro della trama vi è un viaggio verso Biella, le cui ragioni saranno svelate solamente nella parte finale della serie. La storia si rivela pian piano, lungo il corso di un flusso di coscienza, che coinvolge l'alter ego dell'autore, riportandolo a ripercorrere gli ultimi vent'anni della sua vita.
Ansie, paure, difetti, semplici accadimenti... insomma, tutto ciò che ha forgiato la personalità di Zero, è non il centro del racconto, ma sicuramente rappresenta una chiave in più, forse la principale, per poter leggere al meglio il finale.
Un finale che, senza la presenza dei suoi amici di sempre, Sarah e Secco, sarebbe sicuramente meno d'impatto. Queste due personalità, infatti, hanno accompagnato il protagonista nel corso della sua intera vita, durante tutto il suo percorso di crescita, fisica e personale, e, come si vedrà nel finale, la caratterizzano, offrendo poi uno spunto di riflessione allo spettatore.
Di spunti per riflettere, però, ce ne sono davvero moltissimi.
Altro personaggio sicuramente caratterizzante è quello dell'Armadillo, e famigerata è ormai diventata la frase del "Te raggiungo cor coso".
Ma al di là delle battute, l'Armadillo rappresenta uno specchio, credo non solo per Zerocalcare, ma anche per ciascuno di noi.
Certo è che, quando stiamo per fare una cavolata, sarebbe proprio d'aiuto la voce di Valerio Mastandrea che ci dice come stiamo "schivando la vita".
Ciò che però questa serie mi ha lasciato, è un senso di comprensione, di condivisione di un sentimento di crisi di una generazione che legge la realtà che la circonda con sagace e nemmeno tanto sottile umorismo, che sono poi una chiave fondamentale per leggere una buona parte della realtà che la circonda. E questa descrizione è così potente, così precisa, che mi sono sentita proprio coinvolta emotivamente, anche per ciò che concerne il tema della perdita di una persona cara.
Proprio per questo motivo credo che "Strappare lungo i bordi" sia una delle serie più belle di sempre, semplice, tagliente e, in più di un'occasione, così diretta da essere completamente disarmante.
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