"The Crown", la serie della discordia
Rappresenterebbe un potenziale problema per il Governo britannico, ha fatto storcere il naso all'intera famiglia reale ed ha ri-lanciato mode ispirate ad una delle famiglie più paparazzate di sempre; sto parlando della serie Netflix "The Crown", che si snoda in quattro stagioni tenendo incollati gli spettatori allo schermo in attesa del prossimo colpo di scena.
Assistiamo, durante la serie, alla crescita, alla consapevolezza e soprattutto all'ascesa al trono della Regina Elisabetta II, dopo la morte di suo padre, re Giorgio VI, e a tutto ciò che ne consegue.
Numerosi sono i personaggi che si susseguono nel corso della serie, moltissimi quelli che contornano, contrastano e spingono la regina a maturare lungo il suo percorso. Molto significativo è sicuramente il personaggio di Margaret, la sorella di Elisabetta, la quale risulta sicuramente più empatica allo spettatore per via della sua complicata storia. Con la principessa Margaret abbiamo sognato, immaginato una fantastica storia d'amore, abbiamo penato per lei e con lei lungo il suo percorso, ed è forse questo suo lato a renderla non solo più "simpatica", ma soprattutto più vicina alle sofferenze di molte giovani donne della sua epoca e non solo.
Altro personaggio che sicuramente è rimasto impresso è quello di Filippo: un uomo dal passato decisamente non facile, che per amore mette da parte il suo essere e le sue aspirazioni, per diventare consorte.
Sono numerosi i protagonisti, ovviamente, e non mi spingo oltre per evitare di fare spoiler. Ciò che posso comunque dire è che, al di là di tutto, sicuramente la trama parte da episodi storici realmente accaduti, ma gran parte dei dialoghi, di alcune situazioni, estreme o meno, sono romanzate.
E' fondamentale perciò tenere a mente che non è un documentario, non è una biografia, ma si tratta "solo" una serie televisiva, e come in ogni serie ci sono personaggi che risultano più simpatici ed altri che ovviamente possono esserlo meno. Non capisco, quindi, le numerose manifestazioni contrarie che molti fan di "The Crown" abbiano rivolto ad alcuni componenti della Royal Family. Certo, la storia di Lady Diana è stata sconvolgente quanto tragica, ciò che ha fatto il principe Carlo è decisamente sbagliato, ed il fatto che tutto accadesse mentre la vita di palazzo di svolgesse normalmente non rappresenta un punto a favore del contesto... ma appunto, si tratta di una serie televisiva.
Con questo non sto dicendo che il tutto debba passare in sordina, anzi; ovviamente molti aspetti rappresentano ancora una ferita aperta non solo per la società ma anche per la classe dirigente. Forse, tuttavia, nonostante alcune parti siano romanzate, hanno riscoperto proprio alcune debolezze di un sistema profondamente radicato, che si sta solo adattando ad un'epoca in cui tutti hanno l'opportunità di esprimere la propria opinione attraverso i canali social più disparati quando gli si propone la possibilità.
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