"La libertà che guida il popolo": un'icona per la modernità
"La Libertà che guida il popolo", Eugène Delacroix, Musée du Louvre, Paris |
Realizzata nel 1830, l'opera è la fotografia del contesto storico che aveva determinato la rivolta del popolo parigino nello stesso anno. Le celebri "Tre gloriose giornate", infatti, ebbero luogo a causa di una politica liberticida portata avanti dal governo clerical-reazionario che, al suo vertice, aveva Jules de Polignac. Saturi della politica estremamente autoritaria, i parigini insorsero rovesciando le sorti di questo governo, costringendo il re Carlo X di Borbone ad abdicare riparando in Inghilterra.
Particolare che rimanda alle torri della Cattedrale di Notre Dame |
A differenza de "La zattera della Medusa" di Gèricault, dalla quale Delacroix attinge la struttura piramidale delle raffigurazioni nell'opera, "La Libertà che guida il popolo" lascia trapelare il senso dell'ottimismo di questa rivolta, raffigurando un popolo parigino sicuro di sé, che sembra quasi dirigersi in avanti, verso lo spettatore.
Quest'opera, profondamente radicata nell'immaginario collettivo, è stata utilizzata anche da numerose personalità politiche, proprio per affermare la loro idea di libertà.
Nel 1944 il generale Charles de Gaulle la incluse nei volantini a favore della propria campagna elettorale, dove invogliiava i francesi a votare, mentre nel 1981 François Mitterand la invocò per festeggiare la sua elezione a Presidente della Repubblica Francese.
Nel 2008 persino i Coldplay utilizzarono questo dipinto come copertina del loro album "Viva la vida or Death and all his friends".
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